Lo
è, in effetti.
E
questa sì, è una recensione che devo a una cara amica e che mi è
sembrato giusto fare, nonostante il ritardo, come regalo (sempre in
ritardo) per il suo compleanno (AUGURI ARIII!!!).
Se
non fosse stato per lei, a quest'ora la mia pigrizia mi avrebbe
impedito di alzare il sedere e andare a vedere quello che si è
rivelato essere una piccola meraviglia, ovvero 'La canzone del mare'. Il
fiabesco film d'animazione irlandese del 2014 diretto da Tomm Moore,
allora candidato al premio Oscar.
Da
dove iniziare? È innanzitutto un cartone animato, il che lo rende
ideale per i piccini ma anche per i più grandi, che possono passare
93 minuti del loro tempo a rifarsi gli occhi di fronte agli
spettacoli grafici offerti da questa storia. Sì, perché la prima
cosa che porto sul palmo di mano, ancora prima della trama in sé,
sono i disegni: nessuna tecnica 3d (credo), tutta animazione vecchio
stile e che rimanda fortemente a quel Myazaki che tutti adorano.Il
tratto è semplice, i contorni morbidi e i colori semplici.
Gli
sfondi sono molto essenziali, ma nonostante questo riescono a
regalare, specialmente in alcune scene (quella iniziale sott'acqua e
quella finale del canto soprattutto) quello che io definisco 'effetto
meraviglia', ovvero quella sensazione capace di tenerti incollato
sullo schermo con gli occhi luminosi per la bellezza.
Un esempio! Copyright by: deeperintomovies.net |
A
tutto ciò si aggiunge la musica, altra perla di questo film, che con
la sua delicatezza riesce perfettamente a completare ciò che
trasmette la semplicità del disegno.
Ultima
e non meno importante (buffo stavolta metterla alla fine) la storia,
che richiama una nota leggenda irlandese (in chiave infantile
ovviamente) fruibile a tutti, specialmente ai più piccoli.
Anche
qui mi è sembrato spontaneo trovare dei rimandi con la Città
Incantata del Maestro, che la mia amica non ha mancato di farmi
notare (e che Moore stesso ha riconosciuto): il protagonista è un
ragazzino che, al pari di Chihiro, verrà presto a contatto con un
mondo fiabesco, popolato da creature buone e “cattive”. Il
tutto per risolvere un problema inerente alla realtà, ovvero la
salvezza della propria sorella.
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Insomma,
al pari di tutto il resto, la trama è qualcosa di complessivamente
semplice, che i bambini potranno apprezzare grazie soprattutto
all'empatia che potrebbero trovare con i vari personaggi,
specialmente con il protagonista: Ben è un fratellino geloso, più
propenso a stare con il proprio cane che con quell'impiastro della
sorella. Io vi dirò, sono stata una sorella maggiore, e nonostante
siano trascorsi anni ricordo ancora bene l'ostilità che avevo verso
il mio piccolo e innocuo fratellino. Ho
apprezzato molto questa sincerità da parte del regista, per quanto a
un primo acchito possa sembrare scorretta dal punto di vista
educativo.
Niente di grave, basta non storcere troppo il naso e
andare avanti con il film; vedrete che pioveranno insegnamenti da
tutte le parti!
Sa
inoltre perfettamente trasmettere il proprio contenuto “irish”,
ragion per cui lo consiglio a tutti gli amanti dell'Isola Smeralda.
Loro sicuro vi aspettano! |
Quindi
che dire, cercate di vederlo al cinema se ancora lo fanno (non mi stupisco del contrario,
essendo stato molto maltrattato in Italia) aspettate che esca il DVD
e gustatevelo.
Con
i vostri figli, amici, o anche da soli, perché no.
Ne
varrà assolutamente la pena!
Qui la soundtrack: https://www.youtube.com/watch?v=WU2e0W40U0U